CASTROVILLARI - CONFERENZA STAMPA DELLE ASSOCIAZIONI E DEI COMITATI AMBIENTALISTI CONTRO LA RIAPERTURA DELLA DISCARICA DI CONTRADA DOLCETTI-CAMPOLESCIA et  at:  12/02/2015  

 Castrovillari, sede dell' associazione " Solidarieta' e Partecipazione ", conferenza stampa contro la riapertura della discarica di Campolescia, intervengono: Ferdinando Laghi, Francesco Saccomanno, Giuseppe Angelastro e Vincenzo Veltri. Nel caso non visualizzi il video  QUI TROVI IL FILE IN FORMATO 3GP/MP4 ADATTO PER I DISPOSITIVI MOBILI. Durante la conferenza stampa potrete ascoltare la notizia ormai certa che Ferdinando Laghi sara' uno dei candidati a sindaco della citta' di Castrovillari alle prossime elezioni comunali. COMUNICATO STAMPA - Le scriventi Associazioni e Comitati nazionali e locali - Forum Ambientalista Nazionale, Associazione cittadina "Solidarieta' e Partecipazione"; Associazione Ambientalista "il riccio"- Castrovillari; Comitato "Castrovillari contro la riapertura della discarica di Dolcetti-Campolescia"- hanno presentato un documento al Dipartimento Ambiente della Regione Calabria e al Comune di Castrovillari, contenente osservazioni circa il progetto denominato: "Messa a norma, adeguamento ed aumento della capacità di abbanco della discarica dismessa", relativo alla discarica del Comune di Castrovillari, sita in località Dolcetti-Campolescia. Come è noto, il progetto definitivo di tale intervento ha avuto l'approvazione, da parte dei competenti Organi regionali, nell'agosto 2013 ed è attualmente in corso la gara di appalto relativa all'intervento. Le Associazioni sopra ricordate hanno seguito, negli anni, l'intero iter politico-amministrativo della vecchissima discarica comunale, risalente ai primi anni "90 e chiusa nel 2002, con provvedimento di urgenza dall'Ufficio del Commissario delegato, quando già era praticamente completamente piena di rifiuti indifferenziati di ben 25 Comuni. Rifiuti che hanno prodotto, negli anni, ingenti quantità di percolato, smaltito con costi salati a carico delle tasche dei Castrovillaresi. La discarica rappresenta un grave pericolo per la salute, anche per la presenza di falde idriche sotterranee nelle immediate vicinanze, nonché un rischio e un grave danno di immagine per le attività agro-alimentari del comprensorio di Cammarata. Essa insiste, inoltre, su un sito archeologico che andrebbe ben diversamente valorizzato. Associazioni e Comitati da sempre chiedono la bonifica e la definitiva chiusura della discarica, che è comunque già colma. Siamo stati e siamo pertanto contrari alla sua riapertura, che non darebbe alcun vantaggio ai cittadini, aumenterebbe i rischi di varia natura collegati ai rifiuti e rappresenterebbe una opzione negativa anche per il futuro della nostra città e del nostro comprensorio. Questa posizione è stata sempre coerentemente espressa dalle nostre Associazioni e portata avanti con democratiche e partecipate iniziative di informazione, dibattiti, mobilitazione popolare. Ma anche con atti di tutela legale che hanno visto gli Organi di Polizia intervenire -su nostra sollecitazione - a tutela della legalità e dei diritti della popolazione. L'Amministrazione Blaiotta ha invece puntato sulla riapertura della discarica, trovando -come detto- l'opposizione dei residenti e dei cittadini che hanno a cuore le sorti di Castrovillari e dei Castrovillaresi. Il sindaco Lo Polito, quando ancora era all'opposizione, dopo aver fatte proprie le tesi delle Associazioni - nei dibattiti d'aula e negli atti deliberativi del Consiglio comunale-, una volta subentrato al governo della città, ha radicalmente cambiato atteggiamento, sconfessando nei fatti quello ehe aveva sollecitato a parole e negli atti deliberativi: non più un diverso modo di affrontare il problema rifiuti; in soffitta l'invocata "nuova cultura" in questo campo; via libera, invece, allo smaltimento indiscriminato dei rifiuti da conferire a Campolescio. Uno sconcertante voltafaccia, in nome di presunti vantaggi economici per i cittadini e per l'Ente comune. Ma l'azione di controllo e di tutela della popolazione castrovillarese svolta dalle Associazioni non si è certo arrestata dinanzi a questo proditorio comportamento. L'intero iter amministrativo del progetto e il progetto stesso sono stati sottoposti a monitoraggio continuo e ad interventi nelle sedi competenti. Per questo, le osservazioni da noi presentate alla Regione Calabria e al Comune di Castrovillan sono tese, ancora una volta, a fare chiarezza su aspetti tecnico-amministrativi che riguardano da un lato il progetto definitivo, licenziato dalla Regione Calabria, e dall'altro quello esecutivo predisposto dagli Uffici comunal A cominciare dalle prescrizioni dettate dai vari Enti e Organismi -primo tra tutti il Nucleo AIA-VIA-IPPC del Dipartimento Ambiente della Regione Calabria- che sembrano essere disattese in più punti. L'impressione è che si voglia realizzare una "piramide di monnezza", che rappresenterebbe l'ennesimo "monumento" all'incapacità di affrontare correttamente il problema smaltimento rifiuti a Castrovillan. Ci aspettiamo risposte chiare e rapide, nell'interesse dei diritti dei cittadini di Castrovillari e della legalità. E se comportamenti "impropri" dovessero emergere, che siano adottati i provvedimenti sanzionatori del caso. MA C'È' UN ALTRO ASPETTO CHE LE ASSOCIAZIONI VOGLIONO DENUNCIARE. Riguarda i pesanti oneri economici, di questa torbida vicenda, interamente a carico dei cittadini. Si è a lungo parlato del milione di euro che il finanziamento regionale avrebbe portato nelle esauste casse dell'Ente e che avrebbe consentito l'intervento in oggetto. Soltanto che il progetto presentato dall'Amministrazione Lo Polito prevede un esborso complessivo di 2.143.785 (duemiiionicentoquarantatremilasettecentoottantasette) euro, di cui solo un milione a carico della Regione e il resto "coperto dal prezzo applicato dal gestore per lo smaltimento"! Cioè 1.143.785 ( unmilionecentoquarantatremilasettecentoottantacinque ) euro, a carico dei cittadini. Ed è questo il progetto autorizzato dalla Regione ! ! ! Perciò, mentre Sindaco e Assessore sbandieravano i "risparmi" derivanti dalla riapertura della discarica, i cittadini, andavano invece inconsapevolmente incontro ad un aggravio delle tariffe per lo smaltimento dei rifiuti. Siamo insomma, nella migliore delle ipotesi, di fronte ad un "gioco delle tre carte", con grave danno della nostra Comunità. Crediamo che per tutti questi motivi le procedure di gara vadano immediatamente bloccate e il bando revocato. Chiediamo che si proceda ad una attenta verifica di ognuno degli aspetti segnalati, nonché delle responsabilità politiche, ed eventualmente d'ogni altra natura, connesse a quanto illustrato. Per parte nostra, continueremo l'opera di vigile controllo a tutela dei reali interessi dei cittadini di Castrovillari.


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